Il capo

Berlino è uno dei personaggi principali della serie spagnola La Casa di Carta. Insieme ad altri sette criminali, viene reclutato all’inizio della serie dal misterioso “professore” per partecipare a una delle rapine più ambiziose della storia. L’idea è quella di entrare nella casa nazionale della moneta a Madrid, per prendere tutti in tempesta e rimanerci più di dieci giorni per stampare più di due miliardi di euro di banconote non rintracciabili. Nessuno usa il proprio nome reale e ogni partecipante usa il nome di una città come pseudonimo. Mentre il professore organizzerà e controllerà tutto dall’esterno, Berlino sarà il leader designato all’interno della casa della moneta. Come gli altri, non ha più niente da perdere e per una buona ragione ne soffre una malattia degenerativa che gli dà da non più di sei mesi a un anno per vivere al massimo. Ha anche una personalità confusa, a volte molto calmo e con il desiderio di essere amato ma può anche essere molto freddo, violento e chiaramente privo di empatia che sicuramente creerà conflitto con alcuni degli altri rapinatori.

Un personaggio confuso

Berlino è qui rappresentata con la sua tenuta da rapinatore, quella indossata da tutti i rapinatori ma anche da ostaggi per ingannare le autorità. Questo vestito è una tuta rossa con comodi stivali neri. e una cerniera sul petto. Indossa anche una semplice fondina in cui è riposta la sua pistola e indossa un orologio d’argento al polso. A livello della testa, troviamo i suoi corti capelli castani, sempre pettinati in modo molto pulito verso la parte posteriore della testa.